Per l'inserimento degli avvisi sul sito della parrocchia, andare sulla pagina
dedicata "Invio Avvisi".
Grazie per la collaborazione.
Gruppo Famiglie
Coppia responsabile: Piero e Rossana Manco
Incontro: ultimo venerdì 20.00
Cenno storico sul gruppo:
Il nostro “Gruppo Famiglie “si costituisce nell’ottobre del 2013, quando quindici coppie della Parrocchia San Nicola accolgono l’invito del
Parroco Don Luigi Filieri di compiere insieme un cammino formativo e spirituale sulla Vita di Coppia.
Sotto la guida spirituale del Parroco e facendo riferimento alla propria vita, a fatti vissuti, agli atteggiamenti personali, confrontandoli con la Parola di
Dio e con i documenti della Chiesa, è stato trattato il tema “La coppia in evoluzione”.
La nostra ricerca è stata sempre motivata dalla consapevolezza che la coppia percorre un ciclo di crescita che necessita di nuovi adattamenti maturativi, di
trasformazioni nella propria organizzazione interna, di flessibilità nell’affrontare nuovi riassestamenti del processo di evoluzione.
Quest’anno, sotto la guida spirituale del Parroco Don Giuseppe De Simone, si svilupperà il tema “Genitori e figli oggi”, che ci porterà a considerare la Famiglia
come scuola di umanità, nella convinzione che “un uomo può amare solo se è stato amato”.
Saranno argomenti di discussione:
- il ruolo dei genitori nel processo di crescita dei figli;
- eventi e fenomeni sociali che determinano la trasformazione del rapporto genitore-figlio;
- l’incomprensione tra genitori e figli;
- lo stravolgimento dei ruoli all’interno della famiglia;
- le conseguenze dell’instabilità coniugale sui figli.
Ci auguriamo di avere la disponibilità di specialisti in materia, che vorranno sostenerci nel nostro lavoro.
Il Gruppo Famiglie si è arricchito di altre tre coppie ed è aperto a crescere sempre più.
Ordine Francescano Secolare
Ministra: Napoli Annunziata
Incontro: 4° venerdì 17.30
Azione Cattolica
Presidente: De Paolis Elisabetta
Incontri:
- ACR: sabato 15.30-17.30
- Giovanissimi:
mercoledì 20.00
- Giovani: giovedì 20.30
- Adulti: settimanale mercoledì
20.30
- Adultissimi: mensile, ultimo martedì 16.30
Confraternita Annunziata e Immacolata
La Confraternita dell'Annunziata nasce in Aradeo nel 1570 per volontà di Mons. Ambrogio Salvio, Vescovo di Nardò, il quale "... in Aradei, terra della
Diocesi di _Vardò,... instituì una Compagnia sotto il titolo dell'Annunziata... ", costituita esclusivamente da uomini. Il secondo titolo dell'Immacolata la Confraternita lo assunse presumibilmente intorno all'anno 1770, quando nella Chiesa fu eretto
un altare laterale dedicato alla Vergine Immacolata, divenendo
così Confraternita
della Beata Vergine
Annunziata e Immacolata. In tutte le Visite Pastorali del tempo é annotato che i Confratelli si riuniscono per la preghiera e la
partecipazione all'Eucaristia nei giorni di Venerdì e Domenica e che essi stessi
provvedono al decoro della Chiesa e alle Sacre Suppellettili. Nel 1780, poi, fu
consentito anche alle donne di Aradeo di far parte della Confraternita, ma come
semplici aggregate, cui spettavano soltanto i benefici spirituali, quindi senza alcun diritto, né di voto, né di accedere alle cariche sociali, né di partecipare alle Processioni. Solo 150 anni
più tardi, su istanza degli Amministratori del tempo, un documento di Mons. Gaetano Muller, Vescovo di Gallipoli e Amministratore Apostolico di Nardò, datato 22 Giugno 1930, concesse alle donne aggregate alla Confraternita la dignità di Consorelle a tutti gli effetti, con gli stessi diritti e doveri dei Confratelli, tranne quello di voto e quello di accedere alle cariche sociali.
Il 9 Maggio 1780, un gruppo di 82 Confratelli inviò una petizione al Re Ferdinando IV di Borbone intesa ad ottenere il Decreto di Riconoscimento
e l'approvazione dello Statuto della Confraternita. La domanda fu accolta e ratificata in un importante e :ungo documento, datato 29 Giugno
1780, con firma autografa preceduta dalle parole 'Sua Maestà concede il suo reale assenso alle preinserte capitolazioní fatte
dai -raielli della Congregazione sotto i titoli di Maria Santissima dell 'Annunciata e _iell'Immacolata Concezione della terra di Aradeo, provincia di Otranto, in tutte le ~ ue parti della soprainserta
relazione fatta dal Reverendo Regio Cappellano Maggiore in forma di Regale Camera ".
Il 27 Maggio 1885 la Confraternita ottenne l'aggregazione in perpetuo alla Prima Primaria Arciconfraternita Maggiore dell'Annunziata di Roma, amministrata dai Gesuiti. Il lungo documento di aggregazione, intestato a Pietro Beckx,
Preposito Generale dei Gesuiti, firmato in calce dal Vicario Generale e dal Segretario della Compagnia di Gesù, oltre che dal Vicario
Generale della Diocesi di Nardò, Canonico Don Alessio Bona, "comunica ed elargisce... alla
Congregazione di fedeli dell'uno e dell'altro sesso, eretta canonicamente sotto l'invocazione e titolo dell Annunciazione Iella Beatissima Vergine Maria nella Chiesa di Aradeo, Diocesi di Nardò, ... tutti i privilegi, le indulgenze anche plenarie e tutte le altre grazie concesse e da concedere alla Primaria... "
La Confraternita ha sempre registrato un notevole numero di iscritti. Ad esempio, nel 1903, su una popolazione
di Aradeo di 3.508 abitanti, oltre 600 tra Confratelli, consorelle e Novizi erano iscritti all'Annunziata. Ciò derivava anche dall'
usanza, durata fino agli anni `50/'60, che in occasione della Cresima dei ragazzi, uno dei regali più
graditi del padrino e della madrina era quello di iscrivere i propri figliocci alla Confraternita, pagando la quota di ammissione. Essendo dunque una considerevole forza sociale in Aradeo, in seno alla
Confraternita, il 13 Luglio 1913, nella Chiesa della SS.ma annunziata, fu fondata 1' "Unione Agricola Cattolica", poi Banca Agricola Popolare di Aradeo, attualmente Banca Popolare Pugliese, alla presenza del Consiglio di Amministrazione
della Confraternita, del Notaio Achille Frigino di Giuseppe, del Rev.mo Arciprete Giuseppe Caggia di Vito e di numerosi contadini e proprietari,
tutti nati e domiciliati in Aradeo. Fu questo un fatto importantissimo, che ebbe una positiva ripercussione sull'economia della
piccola comunità di Aradeo.
Negli anni 1930 - 1935 fu costruita la Tomba Sociale della Confraternita nel Cimitero Comunale di
Aradeo, intestata a Confraternita SS.ma Annunziata - .4radeo, di mq 85,
con 120 loculi grandi e 28 loculi-ossario. Un Comitato di Confratelli, dopo l'approvazione
dell'Assemblea della Confraternita di un Regolamento Tomba Sociale in data 1 Novembre 1930, ne
curò la realizzazione con la raccolta delle quote individuali di £. 125 da parte di ciascun Confratello o Consorella concorrente. Economo di tutta l'operazione fu il Rev.mo Sac. Don Anselmo Bruno.
Con Regio Decreto del 16 Ottobre 1934 la Confraternita divenne Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto, registrato alla Corte dei Conti il 21 Dicembre 1934/ XII Reg., n° 353 - foglio 124 e, con comunicazione della Curia Vescovile di Nardò, datata 30 Gennaio 1935, prot. n° 1005, la stessa Confraternita, "avendo scopo esclusivo e prevalentemente di culto, passa dal corrente anno alla dipendenza dell'Autorità Ecclesiastica per quanto
riguarda il funzionamento e l'amministrazione ai termini dell'articolo 29 lettera c) del Concordato con la Santa
Sede ". Da quell'anno in poi la Confraternita adottò e rispettò il nuovo Statuto
delle Confraternite, datato appunto 1935, che sostituiva quello dei i 180.
Ai sensi dell'art. 6 della Legge 20 Maggio 1985, n° 222, la Confraternita chiese ed ottenne l'iscrizione
nel Registro delle Persone Giuridiche del Tribunale di Lecce (attualmente
Prefettura) l'8 Giugno 1987, al n° 121, C.F. 93009390753, ed il Certificato della avvenuta trascrizione 1'8 Settembre dello stesso anno
1987.
Dal 24 Marzo 1990 la Confraternita adotta e rispetta lo Statuto per le Confraternite della Diocesi di
Nardò-Gallipoli, promulgato da S. E. Mons. Aldo Garzia, prot. n° 136/90-C, che sostituisce ogni altro precedente.
Dal 5 Maggio 2008, infine, con l'approvazione dell'Ordinario Diocesano prot. n° '40/08, è iscritta alla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia - Roma.
La ricchezza della storia e delle opere della Confraternita dell'Annunziata e, di riflesso, della Chiesa omonima, è parte integrante della storia della
Comunità Ecclesiale e Cittadina di Aradeo. Essa ha saputo custodire gelosamente e tramandare, :ìno ai nostri giorni, tanta parte del
patrimonio tradizionale e della pietà popolare come un fatto di Cultura e di Identità in cui la nostra gente si riconosce agevolmente.
Liberata da certe incrostazioni del passato, frutto del tempo e di una società assai diversa dalla nostra, purificata per molti aspetti da riti e
manifestazioni obsolete, in questi ultimi decenni la Confraternita ha cercato di adeguarsi sempre più alle istanze del Concilio
Ecumenico Vaticano II e alle varie Esortazioni Sinodali, orientandosi alla riscoperta della sua primaria vocazione di aggregazione di laici che
vogliono partecipare responsabilmente alla vita e alla missione della Chiesa, esserne segno tangibile di comunione e di unità in Cristo,
partecipare alla vita della Parrocchia ed al suo Progetto Pastorale attraverso l'ascolto della Parola, la celebrazione dei Divini Misteri, la partecipazione entusiasta e convinta agli
organismi parrocchiali e alle diverse forme di apostolato, pur nel solco della più genuina e corretta tradizione antica e con lo sguardo rivolto a Maria
Santissima, Vergine e Madre Annunziata e Immacolata, Modello della Chiesa. E' questo, sicuramente, il segreto della sua vitalità e del suo essere, ancora oggi, molto numerosa e fiera
di quella preziosa eredità di Fede e Devozione trasmessa da una schiera innumerevole di nostri antenati, Confratelli e Consorelle, Benefattori e fedeli, gente semplice che ha tanto amato la Madonna nella sua Chiesa e nella sua Confraternita, sotto lo sguardo premuroso e
vigile di tanti Parroci, Rettori e Sacerdoti, che nel corso del tempo, l’hanno guidata e continuano a guidarla con zelo e amore.
L'attuale Priore è il sig. Carratta Pantaleo, coadiuvato dalla Vicepriora Luisi Franca. Parroco, Rettore e Padre Spirituale è il Sac. Giuseppe De Simone,
coadiuvato dal Vicario Parrocchiale Sac. Giovanni De Giorgi.
Priore: Carratta Pantaleo
Incontri: 1° sabato da febbraio a maggio, ore 16.30
Comunità Gesù Risorto
Coordinatrice: Greco Lina
Incontro: sabato, alle 17.30, presso la chiesa dell'Annunziata.
Apostolato della Preghiera
Presidente: Cristina Minisgallo
Cenno storico "Apostolato della
Preghiera":
La nostra associazione "Apostolato della Preghiera" o AdP è stata fondata nel 1921 dall' arciprete don
Giuseppe Caggia. Con il passare del tempo lo statuto andò perduto e anche la vera identità del gruppo. In seguito è stata considerata un'associazione dedicata al Sacro Cuore di Gesù e aperta solo
alle donne. In questa veste ha perso la sua importanza a livello diocesano e parrocchiale e sono venuti meno tutti i benefici spirituali di cui i
propri membri avevano diritto.
Con la venuta ad Aradeo di don Luigi Filieri si è voluto collocare l'associazione in un gruppo, come
il Pio Apostolato di Preghiera in modo da avere un riconoscimento spirituale. Solo a quel punto si è scoperto che l'associazione aveva già un
riconoscimento ugualmente importante. Attualmente la nostra associazione è formata da un sostenuto numeri di iscritte di cui, però, la maggior parte di età
avanzata e spesso non in condizioni di poter partecipare attivamente anche se con la loro preghiera sono sempre molto utili.
Purtroppo a causa della perdita dello statuto stiamo cercando di adeguarci alle regole che l'Apostolato e
chiamato ad osservare rispettando alcuni impegni fondamentali. Attualmente rispettiamo solo tre degli impegni fondamentali del Pio Apostolato: offerta quotidiana, consacrazione e riparazione.
Mensilmente vengono distribuiti delle pagelline con spunti di riflessione sulle intenzioni del Papa dei Vescovi, sia alle iscritte che non, dando la possibilità di un collegamento tra la
vita spirituale e la realtà moderna fatta di gioia e speranza, ma anche di tristezza e angoscia per povertà d'animo e materiale. Sono un valido strumento
di evangelizzazione per il rinnovamento profondo della parrocchia secondo il Concilio Vaticano li. L'Apostolato, più che una associazione, è un servizio e per questo si invitano tutti i fedeli a pregare per le intenzioni del
Santo Padre e della chiesa.
Ad Aradeo mancano ancora le animatrici che possano dare una spinta e permettere all'associazione di
diventare un vero e proprio Apostolato. La nostra associazione ha una grande devozione al Sacro Cuore di Gesù e ogni primo venerdì del mese, per nove mesi, si fanno incontri di preghiera in
riparazione alle ferite al Cuore di Gesù per la redenzione dei peccati. Il mese di gennaio è dedicato al Cuore di Gesù recitando il rosario e la coroncina al Sacro Cuore. L'associazione partecipa
alle principali processioni: Corpus, Venerdì Santo e Santo Patrono. Per quello che è possibile partecipiamo alle necessità della parrocchia. Per le sorelle defunte provvediamo alla stampa
e affissione dei manifesti e partecipiamo al corteo. Inoltre, nel corso dell'anno vengono celebrate 5 messe in loro suffragio.
Infine l'associazione possiede 216 loculi posti in 2 cappelle riservate alle associate. Certe che lo Spirito Santo
vegli sempre su di noi, ci auguriamo di far crescere il nostro gruppo coinvolgendo anche gli uomini per poter meglio operare nella nostra realtà e la nostra devozione al Sacro Cuore di Gesù a cui
affidiamo la nostra vita e chiediamo di rendere il nostro cuore degni del suo amore.
Ogni primo venerdì del mese: alle 16:30, esposizione solenne del SS.mo Sacramento, Rosario eucaristico e Confessioni.
dalle 17:00 alle 18:00, Adorazione eucaristica comunitari animata dall'AdP, cui segue la S. Messa alle 18:00.
Gruppo Fratres
Presidente: Secli Davide
Incontro: secondo giovedì 20.00
La Sezione dei Donatori Fratres Aradeo è aperta per chiunque volesse diventare nuovo socio donatore ogni giovedì dalle ore 18.30. E' un gesto nobile che ci
gratifica verso il prossimo perché lì fuori c'è qualcuno che aspetta di tornare a vivere con tutta la sua forza. E con un po' della tua!
Inoltre ricordiamo che la prima data utile per la donazione è il 1 Marzo presso il Centro Trasfusionale di Galatina. Per informazioni sul nuovo regolamento sulle
donazioni è sempre disponibile il Presidente al numero 328/6969538.
Cenno storico:
La Fratres dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione. E' gente
autentica, che si rimbocca le maniche, che fa la sua parte.
Nasce nel 1971 come Ente morale a livello nazionale, ad Aradeo nel 1982 con l'obiettivo di invitare la gente alla donazione anonima, gratuita, periodica e
responsabile del sangue, del sangue midollare e degli organi.
La Fratres è un'associazione approvata da un decreto ministeriale del 1994, e si avvale di volontari, persone impegnate, attente alle problematiche dei propri simili
e soprattutto preparate. Il lavoro preliminare è, infatti, l'informazione circa l'importanza della donazione e il superamento di quelle piccole paure e resistenze che ci bloccano davanti ad un
gesto così semplice eppure così solidale. Sì, perché la fraternità costituisce il fondamento di questa Consociazione, che opera per la tutela della salute dei donatori e dei riceventi.
La Fratres sviluppa un'azione permanente a tutti i livelli della vita sociale, specialmente nel mondo giovanile e studentesco, per la diffusione dell'educazione
sanitaria e per la formazione della cultura del dono. Tutto questo seguendo il progresso e l'aggiornamento scientifico nel campo trasfusionale, contribuendo ad uno sviluppo più intenso della
ricerca e della utilizzazione del sangue e dei suoi derivati e favorendone il buon uso.
Ora anche tu sei chiamato a condividere questo risultato. Perché lì fuori c'è qualcuno che aspetta di tornare a vivere con tutta la sua forza. E con un po' della
tua.
Consiglio Direttivo GRUPPO FRATRES Sez. Dott. Nicola Frigino
Vicepresidente: Aluisi Daniela
Segretario: Casaluci Davide
Amministratore: Carlino Simona
Capogruppo: Gaballo Elena
Consiglieri: Mighali Carmina
Vaglio Giuseppe
Consulente sanitario dott. Gemma Daniele
Confraternita di Misericordia
Preziosissimo Sangue
Chi siamo
Da ben 8 secoli l’azione delle Misericordie è diretta a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile, sia materiale
che morale. Assistenza e aiuto alla persona sono da sempre gli scopi principali: in particolare, le attività che le Misericordie offrono alla comunità,
collaborando in molte occasioni ed altre realtà di volontariato, vanno dal trasporto sanitario alla protezione civile, dall’assistenza sociale alle onoranze
funebri.
Il Movimento è aperto a tutti: uomini e donne dai 16 agli 80 anni che vogliano dare il loro contributo, ispirato al Vangelo e alle Opere di Misericordia, possono
diventare confratelli e consorelle e far parte di una Confederazione Nazionale che oggi è una delle più grandi e antiche entità federative del Paese nell’ambito
del Volontariato.
Attualmente le Misericordie operano in molteplici e complessi servizi nell'ambito socio-sanitario, avvalendosi di strutture moderne e di oltre 2500 automezzi. I
principali settori di intervento sono:
Trasporti sanitari e sociali
Emergenza/urgenza e pronto soccorso, operatività h24
Protezione Civile, con gruppi attrezzati e specificamente addestrati in quasi tutte le Misericordie
Onoranze funebri
Gestione cimiteriale
Gestione di ambulatori specialistici
Gestione di case di riposo
Servizi emodialisi autogestiti
Assistenza domiciliare ed ospedaliera
Telesoccorso e teleassistenza
Assistenza a carcerati, anziani, immigrati, portatori di handicap, tossicodipendenti, malati di AIDS
Prevenzione dell'usura.
Consultori familiari
Servizio di telefono amico
Raccolte di aiuti e missioni umanitarie internazionali
Governatore: Giaracuni Giuliano
Incontro: 2° giovedì ore 19.30
Caritas Parrocchiale
Coordinatrice: Tramacere Lucia
Centro d'ascolto: martedì e venerdì 16.00-18:00.
Cenno storico sul gruppo:
La Caritas Parrocchiale San Nicola V. di Aradeo è un organismo pastorale ed esiste dal 1995 . E' stata istituita dal parroco don Luigi Lega e da
un piccolo gruppo di persone particolarmente sensibili a delle situazioni di poverta ,talvolta dignitosamente celate.
Dinnanzi a queste situazioni la Sig.na Teresa Frisullo comincio a fare i primi passi per accostare e mettersi in ascolto di persone in condizioni
di difficoltà.
Da li poi passo alla costruzione vera e propria di un locale accanto alla parrocchia adibito a sede caritas.
Da quel momento un gruppo di operatori svolgono questo servizio di volontariato due volte a settimana alternando il centro d ascolto alla
distribuzione di alimenti e indumenti.
Per la formazione si fanno corsi istituiti dalla diocesi con incontri periodici.
Gli operatori-animatori della oltre a mantenere i contatti con la caritas diocesana si sforzano di farsi prossimo, offrendo aiuto attraverso
gesti di solidarieta ,non limitandosi alla mera distribuzione di alimenti o indumenti ma soprattutto mettendosi in ascolto.
La parrocchia è vicina alle nuove e vecchie poverta ,mettendosi innanzitutto in ascolto –attraverso il diretto dialogo col parroco attraverso il
consiglio pastorale,per un discernimento su particolari forme di povertà: economica, culturale, disagi legati alla malattia, alla disoccupazione.
L'anno pastorale-liturgico offrono una grande opportunita per sensibilizzare i fedeli a coniugare la fede con la vita, con la consapevolezza che
senza le opere la nostra fede è sterile.
Particolare attenzione si da alle giornate mondiali per le missioni,inoltre le solennita di Natale e Pasqua ,le celebrazioni dei Sacramenti,
Messa di Prima Comunione e Cresime sono momenti opportuni per sensibilizzare tutta la comunita a vivere e ad incarnare il comandamento dell'amore.
In tutto questo sono coinvolti sempre gli animatori della catechesi della liturgia e della caritas affinche tutto passi alla comunita.
Anche gli eventi naturali drammatici come i sismi e le guerre sono stati momenti in cui la comunita ha manifestato una profonda
solidarietà.
Cominciate a fare cio che è necessario
Poi ciò che è possibile
E all'improvviso vi sorprenderete
A fare l'impossibile
S.Francesco d'Assisi
Operatori----------Graziella Nardo
Napoleone Cardinale
Giovanna Casaluci
Elvira Piccinno
Graziella
Palmieri
Coro Parrocchiale Santa Lucia
Direttore: Bello Chiara
Prove ogni martedì e venerdì alle 21:00
Ministri istituiti e straordinari
Rappresentante: Francesco Muci
Accoliti: Colizzi Nicola, Palmisano Luigi.
Lettori: Pietro Mariano.
Ministri straordinari Comunione Eucaristica: Muci Francesco, Giaracuni Dolores, Rizzo Giovanna, Contaldo Maria Luce, Giustizieri Lucia, Ciarfera Anna
Maria
Gruppo di preghiera san Padre Pio
I Gruppi di Preghiera sono frutto del Ministero sacerdotale di Padre
Pio. Ai fedeli che andavano da lui, Padre Pio raccomandava di pregare. I Gruppi si riuniscono periodicamente (circa una volta al mese, sempre nello stesso giorno) pregano in comune, partecipano
alla Messa, meditano sulle Sacre Scritture. Il cammino spirituale di ciascun gruppo è affidato ad un sacerdote che lo guida con l’approvazione del proprio Vescovo. Il programma annuale e le
attività di ogni Gruppo di Preghiera non sono specifici ma sono gestiti dal gruppo stesso, dagli eventuali animatori e responsabili e dalla guida spirituale.
I Gruppi, come organizzazione, sono nati nella Casa Sollievo della
Sofferenza. Fin da quando era ancora in costruzione, era già vivo il carisma di Padre Pio sul sollievo della
sofferenza, pensiero che i suoi figli spirituali
condividevano, divulgavano e trasmettevano con la parola, le lettere, i dépliants. L’Opera come missione, come apostolato, già c’era. Basata sulla preghiera che andava diramandosi in gruppi
spontanei, uniti dall’affetto a Padre Pio. La Casa Sollievo della Sofferenza colse questi palpiti, questi entusiasmi, questo naturale aggregarsi di spiriti e di cuori attorno ad essa. E prese a
guidare, tutelare e istruire i Gruppi, attingendo da Padre Pio i criteri per la loro attività. Criteri ben precisi, ai quali dovevano attenersi se volevano dirsi propriamente Gruppi di Preghiera.
Perfino questa denominazione era nata nella Casa: comparve per la prima volta sul bollettino della Casa Sollievo, nel giugno del 1950, scritta da Guglielmo Sanguinetti che, tutte le sere,
riceveva da Padre Pio nella sua cella istruzioni per l’Opera che nasceva e forza e luce per il suo spirito.
I Gruppi, come organizzazione, sono nati nella Casa Sollievo della
Sofferenza. Fin da quando era ancora in costruzione, era già vivo il carisma di Padre Pio sul sollievo della
sofferenza, pensiero che i suoi figli spirituali
condividevano, divulgavano e trasmettevano con la parola, le lettere, i dépliants. L’Opera come missione, come apostolato, già c’era. Basata sulla preghiera che andava diramandosi in gruppi
spontanei, uniti dall’affetto a Padre Pio. La Casa Sollievo della Sofferenza colse questi palpiti, questi entusiasmi, questo naturale aggregarsi di spiriti e di cuori attorno ad essa. E prese a
guidare, tutelare e istruire i Gruppi, attingendo da Padre Pio i criteri per la loro attività. Criteri ben precisi, ai quali dovevano attenersi se volevano dirsi propriamente Gruppi di Preghiera.
Perfino questa denominazione era nata nella Casa: comparve per la prima volta sul bollettino della Casa Sollievo, nel giugno del 1950, scritta da Guglielmo Sanguinetti che, tutte le sere,
riceveva da Padre Pio nella sua cella istruzioni per l’Opera che nasceva e forza e luce per il suo spirito.
Animatrice: Pina Blago
Incontro: primo mercoledì 17.30
Gruppo Ministranti
Responsabili: Greco Anna Maria Casaluci Paola
Gruppo Animazione liturgica
Coordinatrice Napoli Carmen
Gruppo Vedovile Speranza e Vita
Santa Francesca Romana
Coordinatrice Maria Giovanna Adami
Centro Volontari della Sofferenza
Carisma
Apostolato innovativo
Il Beato Luigi Novarese può essere considerato il primo vero artefice di un apostolato innovativo, che vede nell’ammalato non solo una persona da accudire e sostenere ma anche, e soprattutto,
un testimone di speranza per altre persone costrette a transitare nell’oscuro tunnel del dolore.
La coraggiosa accettazione del proprio stato orienta il sofferente a rispondere da figlio di Dio al suo compito di esistere, reso particolarmente difficile dalle situazioni di malattia e di
handicap.
L’ammalato può divenire un prezioso “strumento” di evangelizzazione, di sostegno del fratello sofferente. Uno strumento di luce nel luogo dove vive, perché è lui che deve trasformare il
proprio ambiente. Le loro esperienze di malattia, di isolamento, di emarginazione, quando hanno trovato senso e novità nell’incontro con il Cristo, li rendono particolarmente
qualificati e credibili nel portare la luce del Vangelo a chi, in situazioni simili, ancora si sente inutile e smarrito.
L’ammalato soggetto di azione
Gli ammalati, quindi, protagonisti di un apostolato di tipo nuovo: l’ammalato da semplice oggetto di carità , diventa soggetto, il soggetto dell’azione.
Se il corpo soffre o è inerte, lo spirito è pur sempre attivo. La persona sofferente non può rassegnarsi all’isolamento o all’autocompatimento. Lo spirito è risorsa e trampolino di lancio
verso una più profonda comprensione di noi stessi, capace di promuovere una mentalità completamente evangelica.
La Croce, “scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani” (Cor 1, 23), attiva negli ammalati una motivazione forte. Li fa sentire amati dal Signore. Insegna loro che nella lotta impari fra
l’uomo e la sofferenza, l’uomo e la morte, Gesù di Nazareth ha lasciato il sepolcro vuoto ed è tornato alla vita.
Itinerario spirituale
Nel nome di Maria
Uno dei capisaldi della spiritualità del Beato Novarese è la devozione alla Madonna a cui consacra tutta la sua opera.
“E poiché il richiamo alla valorizzazione è partito dalla Madonna nelle sue apparizioni a Lourdes e a Fatima – sostiene mons. Novarese – questo apostolato
non ha fatto che applicare tutte le parole della Madonna e tradurle in realtà nel campo dei sofferenti. La parte di nuovo che esiste in questo apostolato
consiste nella presentazione e nel modo di raggiungere il fine. L’ammalato viene posto in piano di lavoro, cooperazione alla Redenzione, consapevole della sua
responsabilità di “continuatore della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”.
“Ecco tutto il nostro programma: convincere i sofferenti della necessità e preziosità del dolore santificato dalla grazia; donare il frutto della propria
preghiera per l’attuazione delle Richieste dalla Vergine Santa formulate a Lourdes e a Fatima, che non sono altro che il programma salvifico di Gesù”.
Coordinatrice Manta Chiara Stella
Gruppo decoro della chiesa parrocchiale
Quattro gruppi di volontarie si alternano settimanalmente tutti i venerdì dalle 9.00 alle 11:00