Storia della Chiesa San Nicola Vescovo


La millenaria storia della Chiesa "locale" di Aradeo ha visto avvicendarsi, nella guida spirituale delle anime, sacerdoti e personalità di tutto rispetto che le hanno assicurato nella Diocesi, un posto non certo secondario. Dai primi protopapi, di rito e costumi greci, fedeli e convinti assertori del loro modo d'essere "Papas", abili e dotti "didàskaloi" (maestri), nonché rinomati poeti (Droso) ed autori di codici dal contenuto didattico ed eucologico, si passò, nell'età della Controriforma, ai sacerdoti di rito latino che, abbattuta la vecchia matrice di stile bizantino, costruirono, ai primi del '600, durante gli episcopati dei vescovi De Franchis, la nuova chiesa, destinandola ad una popolazione che, ormai, si riconosceva nel rito latino, così tenacemente "imposto" dal Concilio di Trento. Oltre che della dignità di Arciprete, la millenaria Chiesa di Aradeo, fu insignita, per secoli, fino al 1800, delle dignità di Arcidiacono e Cantore.

La nuova Chiesa Parrocchiale di S. Nicola V. deve le sue origini All'Arciprete Don Antonio Giustizieri, i cui meriti vanno certamente al di là di qualsiasi altra considerazione sulla sua vicenda umana. Dinamico ed intraprendente, egli seppe risolvere tutte le questioni burocratiche relative alla erigenda Chiesa di San Nicola, organizzare i cantieri di lavoro e raccogliere i fondi necessari in attesa dei contributi governativi, allora a fondo perduto per le Opere Ecclesiastiche. In verità, già nel 1935 l'Arciprete Don Giuseppe Caggia si era fortemente adoperato per realizzare la nuova Chiesa Parrocchiale, ma i lenti lavori di scavo delle fondamenta vennero poi interrotti a causa della guerra.

Tali lavori di scavo ripresero nel 1945 ad opera dei reduci dell'ultima guerra, per alleviare il loro stato di disoccupazione. I primi fondi (circa 11 milioni) per l'avvio dei lavori furono anticipati dal Sig. Donato Cazzato il quale poi, con un nobile gesto, rinunciò alla restituzione. Per questo fu insignito da S.E. Mons. Corrado Ursi della Croce di Cavaliere del Santo Sepolcro.

La costruzione vera e propria della nuova Parrocchiale avvenne negli anni 1953 - 1956. Il capo cantiere fu il maestro Antelmi Francesco; costruttori i maestri Zito Attilio e Antelmi Giovanni; direttore dei lavori il Geometra Sallustio Antonio; l'Architetto il Dott. Provenzano e l'Ingegnere il Dott. Sticchi di Maglie. Curatore della contabilità, depositata presso la Curia Vescovile di Nardò, il Sig. Caggia Raffaele.

La nuova Chiesa Parrocchiale, con un'ampia aula liturgica, una grande cupola poggiata su dodici maestose colonne disposte come una staffa rivolta verso il presbiterio, sormontato da un grande mosaico raffigurante la Crocifissione, due altari laterali, sormontati anch'essi da mosaici, dedicati rispettivamente al Cuore di Gesù e alla Madonna, fu solennemente inaugurata e aperta al culto il 9 Maggio 1958 dall'allora Vescovo di Nardò Mons. Corrado Ursi, essendo Arciprete Don Luigi Lega.

Nell'anno 1970 fu demolito l'Altare Maggiore a muro in marmo e costruita la nuova mensa secondo le norme di adeguamento del Concilio Vaticano Il'. La mensa fu rivestita con ceramiche (quella frontale raffigurante l'Ultima Cena), come anche in ceramica, molto in uso in quegli anni, furono realizzati il nuovo tabernacolo centrale a muro (incastonato in un pannello di sfondo con raggiera, angeli adoranti e la scritta "Panis Angelicus"), i due amboni e le acquasantiere con i relativi pannelli di sfondo raffiguranti le scene bibliche del Salmo 62 (L'anima assetata del Signore), della Samaritana e del Battista.

II 6 Dicembre 1981 la Chiesa Parrocchiale di San Nicola V. fu solennemente consacrata da S. E. il Cardinale Corrado Ursi, essendo Vescovo di Nardò Mons. Antonio Rosario Mennonna e Arciprete Mons. Luigi Lega, cosi come ricorda la lapide marmorea posta all'ingresso della Chiesa. Nell'anno 1987fu tolta la balaustra in ferro battuto e legno con pannelli in ceramica (offerta dalle "tabacchine" della locale fabbrica di lavorazione del tabacco) che delimitava il presbiterio, il quale fu risistemato e sollevato con la nuova pavimentazione in marmo "Bianco di Carrara", rifatta la mensa, più grande, sempre rivestita in marmo con croce policroma al centro, come anche il nuovo Fonte Battesimale ed il nuovo ambone, in marmo policromo, sistemati ai lati del presbiterio, con i relativi sfondi in mosaico raffiguranti la Creazione e la Pentecoste; fu realizzata anche la nuova Sede con il Coretto in radica e velluto. Il tutto cosi come è ancora oggi.

Nel corso di quest' ultimo ventennio sono stati eseguiti diversi altri lavori di abbellimento della Chiesa, di ristrutturazione del campanile con le sue dodici campane, e della maestosa cupola, come anche di manutenzione dei diversi locali di ministero. Fra questi si ricordano: la realizzazione dei mosaici adiacenti le finestre della cupola, la costruzione dei locali della Caritas Parrocchiale ed il rifacimento totale della pavimentazione e delle aiuole del sagrato, inaugurato la Domenica delle Palme dell'anno 2000.

Infine, il 16/12/2005 è stato rimosso dall'altare maggiore il tabernacolo centrale a muro con il relativo pannello decorativo in ceramica e sistemato, in modo più dignitoso e rispondente alle esigenze di preghiera e di adorazione da parte dei fedeli, nell'altare laterale dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Al suo posto, sull'altare maggiore, è stata collocata la seicentesca tela raffigurante San Nicola V. proveniente dall'antica Chiesa Parrocchiale demolita negli anni '60.